Due pittori di fama mondiale, un musicista e un architetto sono nati o hanno trascorso lunghi periodi nella regione di Tarragona: Joan Miró, Pablo Picasso, Pau Casals e Antoni Gaudí. Joan Miró andò a Mont-roig per curarsi dalla febbre tifoide. La casa colonica di famiglia (mas in catalano) in cui era alloggiato divenne il suo rifugio estivo per 65 anni. A Mas Miró si può vedere parte del vissuto del pittore, il quale si spinse ad affermare che tutta la sua opera era stata concepita a Mont-roig. I colori delle sue opere erano quelli della cittadina: il rosso dell’hermitage di Mare de Déu de la Roca, l’azzurro del cielo, il giallo dei suoi fiori e il verde dei carrubi. Horta de Sant Joan sarà sempre legata al nome di Pablo Picasso, anch’egli venuto fin qui per trascorrere un periodo di convalescenza. A Horta de Sant Joan, non solo riprese, ma trasformò anche i paesaggi di Terra Alta in protagonisti delle sue opere cubiste, come nei dipinti La bassa d’Horta o la Fàbrica d’Horta d’Ebre. “Tutto quello che so, l’ho imparato a Horta”, ebbe a dire l’artista di questa città che oggi dedica il Centre Picasso alla sua memoria.

El Vendrell è un’altra città strettamente legata a un genio diverso: qui si può visitare la casa in cui nel 1876 nacque Pau Casals, uno dei più grandi violoncellisti di tutti i tempi. Nel vicino quartiere marittimo di Sant Salvador, costruì la Vil·la Casals, una casa che, secondo le sue stesse parole, era “espressione della sua vita di catalano e di artista”. Attualmente, è un museo dedicato al suo lavoro e alla sua persona. Reus, capoluogo del Baix Camp, fu anche il luogo di nascita dell’artista di fama internazionale Antoni Gaudí, che vi trascorse i primi sedici anni della sua vita. Per quando egli non abbia mai costruito nulla nella propria cittadina natale, Reus gli dedica un centro di interpretazione interattivo, il Gaudí Centre. In questa, tra le altre cose, si può apprendere che la sala ipostila del Parco Güell cela un sistema di raccolta dell’acqua piovana, o che la famosa Croce di Gaudí si ispirava alle pigne degli alberi di cipresso. Reus ha anche ventisei edifici modernisti, opere di architetti famosi come Lluís Domènech i Montaner o Pere Caselles i Tarrats.